La L-Carnitina (in particolare la sua forma Acetyl-L-Carnitina, più biodisponibile) è un supplemento che ha vissuto un momento di boom nello scorso decennio come integratore per il dimagrimento. Seppur i suoi effetti in tal senso sono stati ridimensionati negli anni, ad oggi si sta mettendo sempre più in risalto il suo ruolo a livello celebrale come nootropico, ossia come supplemento per un miglioramento dell’attenzione, la concezione e le performance psichiche.

In questo articolo andremo a vedere anzitutto cos’è l’Acetyl-L-Carnitina, ne analizzeremo i benefici come nootropico con uno sguardo alla più recente letteratura e vedremo, infine, come assumerla come supplemento dietetico.

Alleato per il dimagrimento e potente nootropico

Cos’è la Carnitina

La Carnitina è un amminoacido non proteico a catena corta, la forma Acetyl corrisponde all’estere acetilico della stessa e ne permette una miglior biodisponibilità nell’assunzione orale (supplemento). La carnitina è presente in maniera neturale nei tessuti animali, dunque anche nell’uomo e, tra le sue varie funzioni, la principale è quella di trasportare gli acidi grassi all’interno dei mitocondri per far si che essi vengano ossidati. Da qui l’idea che una supplementazione di carnitina potesse migliorare l’ossidazione lipidica e, in ultimo, il processo di dimagrimento. Quest’idea ha portato ad una fortissima commercializazione del supplemento in numerosi stack “fat burner” ossia stack di diverse molecole rivolti proprio a bruciare più calorie e dimagrire più velocemente.

SI tratta però di un’idea basata su un errore di fondo. Se è vero infatti che la carnitina trasporta gli acidi grassi nei mitocondri, non è vero che più carnitina porta ad ossidarne di più. E’ come se doveste trasportare 2 valige da Roma a Milano. Se è vero che vi servirà una macchina per poterlo fare, è anche vero che 10 macchine non danno un vantaggio rispetto ad averne solo una!

Da qui l’attenzione per il supplemento si è spostata su altri benefici che invero sono piuttosto interessanti.

Carnitina e Attenzione

Il primo ruolo importante è quello relativo all’attenzione e alle performance psichiche. In questo la carnitina si è dimostrata efficace in più di uno studio. In questa ricerca [3] si è riscontrato un miglioramento non solo dell’attenzione ma dei livelli di ejnergia del gruppo ALC rispetto al placebo. Lo studio ha anche evidenziato una riduzione dei sintomi collegati a stati di ansia e disturbi dell’umore in generale.

Non tutti gli studi si sono ritrovati concordi. In questo studio [4] i ricercatori non hanno riscontrato apparenti benefici ma hanno attribuito la mancanza di risultati alla poca durata del trial. Per questa ragione si consiglia sempre di analizzare gli effetti del supplemento su basi temporali più lunghe, di diversi mesi.

Carnitina e Depressione

Lo stesso studio analizzato prima [3] ha individuato una riduzione dei sintomi della depressione per il gruppo ALC. Anche qui si apre uno scenario molto interessante che dovrebbe essere approfondito in letteratura per poter ridurre il trattamento farmacologico per soggetti affetti da depressione o disturbi dell’umore.

Carnitina e ADHD

La Carnitina è stata studiata anche in relazione al’ADHD nei bambini (sindrome da deficit di attenzione). Questi scenari pongono bambini, anche molto giovani, sotto trattamento terapeutico e farmacologico sin dalla tenera età. Trovare un supplemento così blando in termini di effetti collaterali da poter aggiungere alla terapia ed eventualmente portare ad una riduzione della stessa si presenta come una conquista di fondamentale importanza. In questo studio [1] i ricercatori hanno effettivamente riscontrato una diminuzione della distrazione nel gruppo che assumeva ALC (Acetyl L Carnitina) rispetto al Placebo. Queste onclusioni sono state condivise in quest’altro studio [2]. Vanno logicamente condotti numerosi altri studi ma il campo sembra esser molto promettente!

Come assumere la Carnitina

La supplementazione di Carnitina vede un dosaggio di 4gr al giorno (due assunzioni da 2gr). Questi sono i dosaggi utiilizzati nei principali studi sull’umore, l’attenzione e l’ADHD. Normalmente il dosaggio consigliato parte da 500mg quindi, il nostro consiglio, è quello di iniziare da queste dosi ed aumentare gradualmente in base ai benefici e alla tolleranza del supplemento. Dividete sempre in due assuzioni giornaliere!

Conclusioni

Come abbiamo visto la carnitina risulta essere un supplemento molto interessante come nootropico e booster della performance psichica. I suoi vantaggi non si fermano qua e la letteratura sta “con piacere” studiando ed approfondendo numerosi altri benefici che andremo senz’altro a riportare in successivi articoli su questo blog!

REFERENZE

 [1] https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0952327802903789

[2] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18286595/

[3] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21443422/

[4] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28349514/