Il caffè verde sta vivendo un momento di riscoperta come integratore naturale per sostenere il controllo del peso. Davvero le bevande e gli integratori alimentari a base di caffè verde aiutano a dimagrire? Siamo forse di fronte all’ennesima trovata pubblicitaria per far vendere prodotti dimagranti?

 

Il web è pieno di articoli più o meno attendibili che creano una gran confusione, quindi facciamo un po' di chiarezza. Premesso che non esistono integratori che facciano miracoli ed eliminino il grasso in eccesso senza alla base un regime alimentare idoneo e attività fisica, possiamo effettivamente considerare il caffè verde una sostanza coadiuvante nei regimi dimagranti. Vediamo perchè!

Caffè verde e caffè tostato: le differenze

caffè verde e caffè nero

 

Il caffè verde proviene dalla stessa pianta del caffè che viene usato per preparare la bevanda che beviamo abitualmente, ma a differenza del nostro amato caffè tradizionale, i chicchi verdi, crudi e maturi non vengono sottoposti al processo di tostatura.

 

La prima differenza, quindi, sta nell'aspetto, ma anche nell sapore e nelle proprietà nutrizionali. Il denominatore comune dei due tipi di caffè, verde (crudo) e tostato, è che entrambi contengono caffeina anche se, come vedremo più avanti, gli effetti di questa sostanza sull’organismo varino molto con il tipo di caffè.

 

Un’ultima importante caratteristica che differenzia il caffè crudo da quello tostato è il pH meno acido e quindi meno aggressivo per la mucosa gastrica, tanto che il caffè verde risulta molto più tollerato da coloro che solitamente risentono degli effetti collaterali del caffè come colite, diarrea o tachicardia.

Principi attivi del caffè verde

tazza di caffè verde

 

I principi attivi più importanti del caffè verde sono:

  1. caffeina
  2. acido clorogenico

Caffè verde e caffeina

La caffeina, contenuta in maggior quantità nel caffè tostato, è universalmente nota per le sue caratteristiche stimolanti sul sistema nervoso e sul metabolismo, nonché per il ruolo di risparmiatore di glicogeno e agente che favorisce la termogenesi, ovvero il processo attraverso il quale l'organismo consuma energia per produrre calore.

La caffeina è una metilxantina, una sostanza che provoca una serie di reazioni nel nostro corpo:

  • stimolazione del sistema nervoso centrale con aumento dello stato di veglia e di attenzione,
  • attivazione dei centri respiratori bulbari,
  • liberazione di neurotrasmettitori,
  • aumento del lavoro e della gettata cardiaca,
  • diminuzione della resistenza vascolare periferica,
  • vasocostrizione cerebrovascolare,
  • maggiore secrezione gastrica acida e peptica,
  • aumento della diuresi,
  • incremento della capacità di compiere lavoro muscolare.

 A livello metabolico, la caffeina genera un aumento effettivo della lipolisi, della glicemia, e del metabolismo basale in generale. Per diversi motivi, dall’azione stimolante dello stato di veglia e focus, all’effetto a livello metabolico, la caffeina viene utilizzata come ingrediente base in integratori stimolanti, nootropici e i cosiddetti "bruciagrassi". 

Caffè verde e acido clorogenico

Il caffè verde crudo contiene meno caffeina di quello torrefatto, ma la caffeina contenuta nel caffè verde crudo viene assorbita e quindi eliminata più lentamente grazie alla presenza e all’azione dell’altra sostanza caratteristica, l’acido clorogenico. Questa sostanza è un composto antiossidante della classe dei polifenoli che la tostatura distrugge quasi totalmente e che rende il caffè verde utile per chi vuole dimagrire.

Circa mezz’ora dopo aver bevuto una tazzina di caffè torrefatto si ha un picco di caffeina nel sangue che viene poi eliminata nel giro di poche ore. Con il caffè verde ricco di acido cloro genico, invece, non si ha questo picco improvviso. L’assorbimento di caffeina è lento e continuo nel tempo, cosicché questa sostanza resta per più tempo nel corpo esercitando la sua azione positiva a lungo (aumento dell’attenzione, vitalità, resistenza alla fatica, termogenesi, ecc.) e presentando minori effetti collaterali rispetto al caffè torrefatto (alterazioni del battito cardiaco, problematiche di insonnia e disturbi gastrointestinali).

Proprietà e benefici del caffè verde

integratori di caffè verde

 

Il chicco grezzo di caffè cela altre sostanze dal potenziale benefico per la salute e tra queste troviamo composti che presentano un’azione antiossidante come:

  • acido ferulico,
  • acido caffeico,
  • acido tannico.

Alcuni studi parlano anche di un’interessante attività di controllo sulla pressione arteriosa. Quindi le proprietà del caffè verde sono dovute alla presenza di caffeina e al suo effetto più dolce e prolungato? In parte sì, ma non solo!

 

Il caffè  verde, con il suo alto contenuto di acido clorogenico non modula solo l'azione della caffeina, ma è anche in grado di contribuire a ridurre l’assorbimento di zuccheri da parte dell’intestino e aiutare a velocizzare il metabolismo, supportando il naturale processo nel quale il nostro organismo rilascia e brucia i grassi accumulati. Un altro beneficio del caffè crudo riguarda due meccanismi d'azione dell'acido clorogenico:

  1. Da un lato inibisce un enzima, la glucosio-6-fosfatasi, che trasforma il glicogeno accumulato nel fegato in glucosio pronto all'uso, riducendo i livelli di zuccheri nel sangue e costringendo il corpo a utilizzare il grasso come fonte di energia.
  2. In secondo luogo, l'acido clorogenico sembra aiutare a rallentare l'assorbimento del glucosio attraverso l'intestino con una conseguente maggior stabilità glicemica, una minor risposta insulinica e quindi, una più bassa concentrazione di zuccheri nel sangue; situazione che favorisce anche chi soffre di diabete e sindrome metabolica.

Caffè verde: conclusioni

Possiamo quindi considerare il caffè verde come un’efficace sostanza coadiuvante per il controllo del peso, con delle potenzialità e caratteristiche estremamente interessanti a livello salutistico, senza dimenticare che non è il caffè verde a "far dimagrire". Il caffè verde deve essere inteso come un elemento sinergico a supporto di un’alimentazione adeguata e un’attività fisica regolare.

 

Referenze scientifiche