Quando si parla di gel per la performance sportiva si fa riferimento ad un integratore di pratico utilizzo in grado di supportare l’atleta in allenamenti o gare di lunga durata. La peculiarità di questi prodotti è quella di poter apportare energia sotto forma di carboidrati a rapido assorbimento ma rilascio graduale, che favoriscano una prestazione costante, di qualità e prolungata.

Ogni atleta, durante le proprie performance, deve riuscire a capire quando è il momento giusto per fare affidamento su questi preziosi alleati. Questi integratori sono infatti fondamentali per garantire al corpo le giuste energie durante l’intera durata dell’allenamento o della prestazione.

Tipologie di gel in commercio

I gel generalmente si dividono in due grandi categorie, sulla base di alcuni particolari componenti aggiunti alle miscele:

  • Gel stimolanti, che si avvalgono del supporto di principi attivi in grado di sollecitare il sistema nervoso come la caffeina, il ginseng o il guaranà.
  • Gel con aggiunta amminoacidica, che servono a contrastare la fatica preservando invece l’integrità muscolare (combattono il catabolismo muscolare post-performance).

Durante un allenamento superiore ai 60 minuti, svolto non al massimo dello sforzo, vengono comunque consumate tutte le scorte naturali di glicogeno, che sono la base per dare al corpo l’energia durante l’attività fisica. Con l’aumentare dello sforzo o della durata dell’allenamento, queste scorte esauriscono completamente, rendendo necessario reintegrare il glicogeno attraverso l’utilizzo di fonti esterne. Ecco che i gel diventano così un sopporto fondamentale per mantenere lucidità e coordinazione, favorendo la riuscita della nostra attività sportiva, senza arrivare alla fine spossati e stremati.

Quando assumerli

Possiamo individuare tre momenti principali in cui è utile l’assunzione di gel nelle performance sportive:

  • Prima;
  • Durante;
  • Dopo.

Vediamo ora nel dettaglio, momento per momento, l’utilità di questi integratori, cercando di focalizzarci sui benefici che possono garantire all’atleta.

Prima di una gara o di un lungo e impegnativo sforzo fisico, servono zuccheri a rapido assorbimento che sprigionino energia immediata e che resti duratura nel tempo, senza però creare disturbi a livello gastrointestinale (tipici effetti collaterali del consumo di glucosio, fruttosio e a volte anche di maltodestrine, che spesso sono presenti in questa tipologia di integratori, rendendoli non adatti a tutti).

La scelta, quindi, dovrà focalizzarsi su un corretto bilanciamento isotónico facendo attenzione in particolare alla tipologia di carboidrati scelti e assunti. A questo poi si tende ad aggiungere un principio attivo stimolante, per dare uno sprint “nell’accensione dei motori” e procedere con il massimo della reattività.

Durante la nostra performance invece, la scelta dovrà basarsi su una componente glucidica a rilascio graduale, ma con l’aggiunta di amminoacidi ramificati, che servono in particolare a preservare la muscolatura dal catabolismo che viene normalmente indotto da questa tipologia di allenamenti, contrastando la fatica e anche l’insorgenza di infiammazioni articolari.

Infine, al termine della nostra prestazione occorre l’integrazione di un gel isotónico, sempre a base di zuccheri rapidamente biodisponibili, che favoriscano il ripristino delle scorte di glicogeno epatico e muscolare, contrastando l’innalzamento del cortisolo e dei fattori adrenergici. In questa fase è però importante che il nostro gel contenga anche preziosi elettroliti come magnesio, potassio e cloro sotto forma di citrati per un miglior assorbimento, garantendo così un fisiologico riequilibrio idrosalino, necessario dopo attività che prevedono una sudorazione importante.

Cosa si intende per gel isotónico?

Abbiamo utilizzato questa parola per definire una particolare categoria di prodotti per il sostegno della performance. Ma cosa significa “isotonico"? È un termine usato per descrivere la concentrazione delle particelle dissolte in una soluzione, che sia un drink oppure un gel.

Un gel viene considerato isotónico quando la soluzione che lo compone ha la stessa concentrazione di particelle dissolte di quelle contenute nel plasma sanguigno, con una tonicità tipica di 290/310 mOsm/l.

Questa concentrazione, infatti, influenza il trasporto di acqua e carboidrati attraverso la membrana cellulare, favorendone il completo assorbimento. È quindi abbastanza chiaro come un gel isotonico sia effettivamente in grado di indurre benefici tangibili sia prima che dopo l’attività sportiva. In commercio troviamo gel a base di glucosio, fruttosio, maltodestrine o miscele di tutte queste fonti di carboidrati.

Questi gel di “vecchia generazione”, per via dei loro effetti collaterali, spesso anziché essere di aiuto diventano un vero e proprio limite per lo sportivo che ne fa uso. Questo succede per via della squilibrata osmolarità che creano: ovvero un’eccessiva concentrazione di soluto si forma nello stomaco e nell’intestino, provocando nausea, gonfiore, crampi e dissenteria. Inoltre, non è da sottovalutare la scelta dei carboidrati contenuti nella miscela perché anche questi determinano la funzionalità dell’integratore: se gli zuccheri contenuti non sono a basso indice glicemico e a rilascio graduale, il rischio di incorrere in cali energetici è molto alto. Questa problematica limita parte dei consumatori che, non sapendo quali gel scegliere, tende ad evitarli direttamente, per non rischiare compromissioni durante l’attività o effetti collaterali.

Come scegliere i gel più idonei?

Partendo dal presupposto che la caratteristica principale dovrà essere di avere come base una soluzione isotonica, per garantirci maggior efficacia e assorbimento senza il rischio di effetti collaterali, passiamo alla scelta della parte glucidica. Fondamentale che sia a base di ISOMALTULOSIO: un carboidrato definito “intelligente”, di origine naturale e che fornisce energia come tutti i carboidrati (4kcal/g), ma in modo equilibrato grazie al suo particolare indice glicemico.

Tra le sue peculiarità, spicca il miglioramento dell’ossidazione dei grassi durante l’attività fisica, prolungando così ulteriormente il rendimento energetico.

Questa molecola è un disaccaride che deriva dal saccarosio della barbabietola da zucchero, ricavata attraverso il riarrangiamento enzimatico di un particolare legame tra glucosio e fruttosio, differenziandolo così dal saccarosio (quello che viene chiamato comunamente zucchero).

Grazie a questo legame viene rallentata la sua digestione, e questo si traduce nel fatto che l’atleta verrà supportato energeticamente in maniera costante e prolungata, con una curva glicemica più ampia e livelli di zuccheri nel sangue equilibrati.

Un altro carboidrato di ultima generazione che si caratterizza come supporto agli sport di endurance sono le CICLODESTRINE: polimeri di glucosio altamente ramificati che risultano avere una bassissima osmolarità, qualità che si traduce in un rapido svuotamento gastrico e altrettanto rapido assorbimento gastrointestinale. Il loro vantaggio è quello di fornire un sostegno energetico di lunga durata senza incorrere in crash glicemici o eccessivi innalzamenti di insulina.

Conclusioni

In chiusura, possiamo dire che non tutti gli integratori a base glucidica sono uguali e che la corretta scelta ed utilizzo di questi diventa fondamentale per la riuscita di un allenamento o gara.

Evitando quindi picchi glicemici, problemi digestivi o gastrointestinali e introducendo una parte amminoacidica abbiamo la certezza di avere un integratore completo e del tutto funzionale.

 

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