Qual è il segreto della giovinezza?

La risposta per noi è molto semplice: riuscire a vivere a pieno ogni momento della vita. E come vivere a pieno ogni giorno? Curando la salute, perché il modo in cui viviamo fa realmente la differenza.

Infatti, la grande sfida della medicina dei nostri tempi è quella di far coincidere l’attesa di vita con l’attesa di vita attiva, ovvero permetterci di vivere a lungo e allo stesso tempo in salute, prevenendo le patologie che caratterizzano l’età avanzata e che non ci permettono di “agire”, di compiere tutte le attività fondamentali per l’uomo connesse alle condizioni generali dell’esistenza e al mantenimento delle funzioni fisiche e cognitive.

Dobbiamo quindi porre l’attenzione sulla qualità del nostro invecchiamento (sia interno che esterno).

Quando parliamo di invecchiamento cutaneo, intendiamo un complesso processo biologico derivante da due meccanismi sinergici: fattori intrinseci ed estrinseci. Da un lato, l'invecchiamento intrinseco o endogeno, è un fenomeno inevitabile che include diversi fattori, come il metabolismo cellulare, la genetica, gli ormoni ed il passare del tempo: questa tipologia di invecchiamento è quella clinicamente associata ad una maggiore fragilità di ossa e tessuti e alla perdita di elasticità. D'altra parte, l'invecchiamento estrinseco o esogeno può essere evitato, ed è causato dall'esposizione ripetitiva della pelle o del corpo ad agenti nocivi, in particolare la luce UV (foto-invecchiamento), una dieta inappropriata e sregolata, l’inquinamento, le sostanze chimiche e le tossine [1,2].

È stato dimostrato che diversi ingredienti di origine naturale sono potenzialmente efficaci per attenuare i segni dell’invecchiamento cutaneo, prevenire problematiche della pelle e l’insorgenza di disturbi e patologie (3,4,5).

In questo articolo vedremo come l’assunzione di nutraceutici in ambito preventivo può realmente rappresentare la chiave per raggiungere un invecchiamento di successo.

Cosa accade realmente quando invecchiamo

Alla base dell’invecchiamento di tutte le nostre cellule troviamo 3 meccanismi naturali e fisiologici, che ogni giorno il nostro organismo mette in atto per funzionare in modo ottimale.

Sono:

  • Infiammazione – un meccanismo di difesa del corpo che si attiva in presenza di danni ai tessuti di varia natura;
  • Ossidazione – l’effetto dei radicali liberi sulle molecole, che viene contrastato dalla presenza di sostanze antiossidanti;
  • Glicazione – una reazione di legame tra zuccheri e proteine, che causa un’alterazione della funzionalità della proteina stessa.

Questi processi, quando presenti nelle giuste quantità, hanno effetti positivi sulla nostra vita: con il passare degli anni cambia però l’equilibrio che li caratterizza, portando ad uno sbilanciamento che provoca di conseguenza danno ed accelerazione dei processi di invecchiamento.

Agire sul nostro stile di vita, con un approccio integrato tra dieta, allenamento ed integrazione, può rallentare questi meccanismi, permettendoci di godere del tempo che passa in salute (e perché no, visivamente più belli!).

Perché l’integrazione fa la differenza (nel lungo termine)

Nel mondo in cui viviamo è purtroppo facile essere esposti a carenze di micronutrienti. I cibi che consumiamo ogni giorno, spesso ultra-processati, sono infatti ricchi di calorie ma poveri di nutrienti. Questo non significa che nell’immediato noteremo qualche differenza: non avere lo scorbuto non vuol dire infatti presentare apporti ottimali di vitamina C.

Le patologie da carenza vera e propria non esistono più (se non in alcune zone del mondo), ma questo non comporta in automatico il godere di piena salute. Tendiamo infatti ad associare la salute all’assenza di malattia, ma la realtà è che è qualcosa di più.

Un senso di benessere psico-fisico, a cui si può arrivare solo se ci si nutre in modo ottimale, aumentando l’aspettativa di vita ma soprattutto la qualità della vita.

I nutraceutici per un invecchiamento di successo

Dopo aver introdotto i concetti di medicina preventiva e slow-aging, sappiamo che offrire al nostro corpo tutto quello di cui ha bisogno è ottimale per farlo funzionare al massimo e migliorare la qualità della vita, rallentando i processi di invecchiamento.

Vediamo insieme una lista dei più utili integratori per ottenere un invecchiamento di successo.

Omega-3 – Gli acidi grassi Omega-3 sono necessari per il corretto funzionamento del corpo e svolgono una funzione protettiva: proteggono il cuore, il cervello e regolano la pressione cardiaca. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che combattono i meccanismi infiammatori alla base di malattie, anche autoimmuni. Sono fondamentali per contrastare l’invecchiamento, perché agiscono rallentando l’accorciamento dei telomeri, dei “cappucci” protettivi sui nostri cromosomi che si accorciano ad ogni divisione cellulare. Riducono inoltre lo stress ossidativo causato da un eccesso di radicali liberi, combattendo l’infiammazione.

Curcuma – Spezia molto usata in cucina, l’estratto di Curcuma è conosciuto per essere un potente antiinfiammatorio e per la sua azione antiossidante. Sembra proteggere in particolare il cervello dall’invecchiamento e rinforzare il sistema immunitario, e questi effetti positivi sono riconducibili alla presenza di curcuminoidi, composti bioattivi componenti il pigmento estratto dalla curcuma.

Vitamina C – L’acido ascorbico, altro nome con cui è chiamata la vitamina C, è un nutriente essenziale per la riparazione dei tessuti, e oltre a supportare la funzionalità del sistema immunitario, è un potente antiossidante, contrasta la formazione dei radicali liberi e partecipa attivamente nella biosintesi delle molecole di collagene, responsabili della bellezza della pelle e dell’elasticità dei tessuti.

Vitamina A – La vitamina A aiuta a formare e mantenere sana la pelle, i denti, lo scheletro e le membrane del nostro corpo. È conosciuta come retinolo perché produce i pigmenti nella retina dell’occhio, promuovendo la salute della vista, oltre ad essere necessaria per la riproduzione e l’allattamento. Nutre anche i capelli e ne ritarda l’invecchiamento.

Vitamine del gruppo B – Tutte le vitamine del gruppo B sono essenziali per trasformare il cibo in energia. Molte hanno un ruolo antiossidante, riducono il danno e l’invecchiamento cellulare. La vitamina B1 è necessaria per il corretto funzionamento dell’impulso nervoso; la B6 ha un ruolo importante nello sviluppo del cervello e nella formazione dell’emoglobina; l’acido folico (B9) serve alla costruzione dei globuli rossi e previene danni a carico del sistema nervoso durante la vita embrionale. Anche un basso livello di vitamina B12 è stato associato all’accelerarsi dei processi di invecchiamento, dimostrando un effetto protettivo.

Vitamina D – La carenza di vitamina D è responsabile della fragilità ossea, perché la vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio e regola la quantità di fosfato nel corpo. Queste azioni sono indispensabili per avere ossa forti e sane, prevenendo il rischio di fratture ossee. Potenzia inoltre l’attività del sistema immunitario, proteggendoci da attacchi esterni di virus e batteri.

Vitamina E – Agisce nel nostro corpo come potente antiossidante, proteggendoci dagli effetti di inquinamento, fumo, alimentazione errata, fattori che tendono ad aumentare lo stress ossidativo. In particolare, la vitamina E protegge le membrane cellulari e previene diverse malattie degenerative.

Acido alfa lipoico – È un potente antiossidante, utile per ridurre lo stress ossidativo perché supporta l’attività delle vitamine C, A ed E. La sua azione contrasta inoltre il processo di glicazione, la reazione con cui gli zuccheri si legano alle proteine, formando composti dannosi per la salute e per l’invecchiamento. Agisce anche migliorando la sensibilità insulinica, riducendo l’insorgenza di diabete tipo 2.

CoenzimaQ10 – Supporta la produzione di energia e ha azione antiossidante. Stimola il sistema immunitario e contribuisce alla protezione dei nostri organi, cervello compreso, dallo stress ossidativo, rallentando l’invecchiamento.

Collagene – L’assunzione di peptidi bioattivi di collagene idrolizzato migliora l’aspetto della pelle, dei capelli e dei tessuti connettivi e stimola la biosintesi di nuovo collagene da parte del corpo. Garantisce luminosità, idratazione ed elasticità della cute, oltre a ridurre la profondità di rughe e segni del tempo.

Acido Ialuronico – Assunto per via orale e non solo come crema topica, l’acido ialuronico nutre i connettivi dall’interno. Svolge un’azione idratante e lubrificante su cute ed articolazioni, riempie la pelle, rendendola soda e luminosa e protegge le cartilagini, riducendo i fastidi alle articolazioni.

Nonostante ogni organo invecchi a velocità diverse, se ci prendiamo cura di noi stessi fin da giovani unendo stile di vita, nutrizione, allenamento ed integrazione, possiamo vivere meglio (e più a lungo).

La prevenzione inizia con la consapevolezza, così come il cambiamento.

Federica Federici & Massimiliano Febbi

 

Bibliografia

Gilchrest B.A. Age-associated changes in the skin. J. Am. Geriatr. Soc. 1982;30:139–143. doi: 10.1111/j.1532-5415.1982.tb01289.x.

Cevenini E., Invidia L., Lescai F., Salvioli S., Tieri P., Castellani G., Franceschi C. Human models of ageing and longevity. Expert Opin. Biol. Ther. 2008;8:1393–1405. doi: 10.1517/14712598.8.9.1393.

Segger D., Schonlau F. Supplementation with Evelle improves skin smoothness and elasticity in a double-blind, placebo-controlled study with 62 women. J. Dermatol. Treat. 2004;15:222–226. doi: 10.1080/09546630410033772.

Ni Z., Mu Y., Gulati O. Treatment of melasma with pycnogenol. Phytother. Res. 2002;16:567–571. doi: 10.1002/ptr.1085.

Losada-Echeberria M., Herranz-Lopez M., Micol V., Barrajon-Catalan E. Polyphenols as promising drugs against main breast cancer signatures. Antioxidants (Basel) 2017;6 doi: 10.3390/antiox6040088. 

Finch CE, Tanzi RE. Genetics of ageing. Science. 1997; 278: 407-11.

Rowe JW, Kahn RL. Human Aging: usual and successfull. Science. 1987; 237: 143-9.

Manolagas SC. From estrogen-centric to aging and oxidativestress: a revised perspective of the pathogenesis of osteoporosis. Endocr Rev. 2010; 31: 266-300.

Iwamoto J, Takeda T, Ichimura S. Effect of combined administration of vitamin D3 and vitamin K2 on bone mineral density of the lumbar spine in postmenopausal women with osteoporosis. J Orthop Sci. 2000; 5: 546-51.

Salari P, Rezaie A, Larijani B, Abdollahi M. A systematic review of the impact of n-3 fatty acids in bone health and osteoporosis. Med Sci Monit. 2008; 14: 37-44.

Alamdari N, O’Neal P, Hasselgren PO. Curcumin and muscle wasting-a new role for an old drug? Nutrition. 2009; 2: 125-9