È cruciale conoscere e capire quali processi, fisiologici e biochimici, devono avvenire al fine di massimizzare uno stimolo allenante ottimale.
Concetti come progressivo aumento della tensione meccanica, danno muscolare e stress metabolico devono essere compresi e, soprattutto, contestualizzati in quanto contribuiscono, in modo sinergico, ad una adaptive response o risposta adattativa muscolare.

Ma quali sono i percorsi possibili che portano ad una stimolazione del sarcoplasma (SST) coinvolgendo le vie metaboliche (metabolic pathways)?

SST: di cosa si tratta?

E' un metodo di lavoro costituito da esercizi eseguiti al 70-80% dell'1RM fino a cedimento concentrico da ripetere per due volte con intervalli di riposo di 20 secondi nel mezzo.
Il passo successivo è quello di ridurre il carico/resistenza del 20% ed eseguire un set aggiuntivo con un tempo 4/0/1/0 dopo un intervallo di riposo di 20 secondi.
Il 20% del carico/resistenza sarà, nuovamente, ridotto e una serie con tempo 1/0/4/0 verrà completata fino a cedimento.
Nell'ultima serie, invece, il carico verrà ulteriormente ridotto del 20% e, dopo un intervallo di riposo di 20 secondi, dovrà essere eseguita una ripetizione/presa statica (ad esempio a 90° di flessione del gomito) fino a cedimento.

SST è l'acronimo di Sarcoplasma Stimulating Training: un metodo di lavoro ad alta intensità per l'incremento dell'ipertrofia sarcoplasmare

Una variazione del metodo SST si riferisce all'esecuzione di 8 serie al 70-80% dell'1RM con intervalli di riposo programmati tra le serie di 45-30-15- 5-15-30 e 45 secondi ma senza riduzione del carico.
L’obiettivo principale del metodo SST è indurre un elevato stress metabolico utilizzando una resistenza che forzi un reclutamento delle fibre tipo 2 (fast twitch).

Metodo SST: funziona davvero?

Uno studio recente (de Almeida et al.) ha dimostrato che, un protocollo SST come sopra descritto, ha determinato una risposta maggiore sullo spessore muscolare (in fase acuta), in soggetti allenati, del bicipite e tricipite brachiale rispetto ad uno schema tradizionale (RT) anche quando il volume totale di allenamento era più alto nello schema tradizionale.
L'evidenza suggerisce effetti benefici del metodo SST nell'aumento acuto dello spessore del muscolo allenato sia in soggetti dilettanti sia negli avanzati nonostante un volume di allenamento inferiore rispetto a uno schema tradizionale (RT).

Una metodica allenante che comprende diverse tecniche e varianti e che necessita di specifiche basi di partenza per ottenere l'aumento dei tessuti muscolari.

Volete conoscere il segreto per farlo?
Nel prossimo articolo Patrick Tuor ci porta l'obiettivo: volumizzare la fibra muscolare e le tecniche del metodo SST che dovranno essere applicate per raggiungerlo.

To be continued..