La papaya è un frutto tropicale ed ha la caratteristica di essere ricco di antiossidanti che sono in grado di esprimere incredibili effetti sulla salute.

Vediamo da vicino i principali benefici di questo frutto.

Nutrienti

La papaya è il frutto della pianta Carica papaya. È originario dell'America centrale e del Messico meridionale, anche se ora viene coltivato in molte altre parti del mondo.

Il frutto è, innanzitutto, interessante per il suo contenuto dell’enzima chiamato papaina in grado di migliorare la scissione delle proteine in amminoacidi. Non a caso, le persone hanno usato la papaia per intenerire la carne per migliaia di anni. Attenzione però! La papaia acerba dovrebbe sempre essere cotta prima di poterla mangiare, questo in particolare in gravidanza, poiché il frutto acerbo è ricco di lattice, che può stimolare le contrazioni [1].

Andando a vedere i suoi valori nutrizionali, una papaia, circa 152 gr, contiene [2]:

  • Calorie: 59
  • Carboidrati: 15 grammi
  • Fibra: 3 grammi
  • Proteine: 1 grammo
  • Vitamina C: 157% della RDI
  • Vitamina A: 33% della RDI
  • Folato (vitamina B9): 14% della RDI
  • Potassio: 11% della RDI
  • Tracce di calcio, magnesio e vitamine B1, B3, B5, E e K.

Effetti antiossidanti

I radicali liberi sono molecole reattive create durante il metabolismo del corpo. Essi sono in grado di creare stress ossidativo. Gli antiossidanti sono i composti in grado di neutralizzare i radicali liberi [3]. Gli studi notano che la papaya fermentata può ridurre lo stress ossidativo in diverse circostanze e contesti [4] [5] [6].

Non da meno si ritiene che un eccesso di radicali liberi nel cervello sia un fattore importante nella malattia di Alzheimer. Sono stati fatti, e si stanno conducendo, diversi studi in merito [7] [8] [9].

Proprietà anticancerogene

La ricerca suggerisce che il licopene nella papaia può ridurre il rischio di cancro [10]. Può anche essere utile per le persone in cura per il cancro [11]. Questo sembra esser sempre collegato alle sue proprietà antiossidanti [13]. Sono in tal senso necessarie ulteriori indagini.

Salute cardiovascolare

Sono diversi gli studi che dimostrano che i frutti ricchi di licopene e vitamina C possono aiutare a prevenire le malattie cardiache [14] [15]. E’ stato visto un effetto positivo della papaya sui livelli di colesterolo buono (HDL) [16] [17] e una riduzione del colesterolo “cattivo” (LDL). Un rapporto migliore è collegato a un rischio ridotto di malattie cardiache [18] [19].

Migliora la digestione

Come detto, l'enzima papaina nella papaya può rendere le proteine ​​più facili da digerire. Non è un caso che in molte culture tropicali la papaya viene considerata come un rimedio per la stitichezza e altri sintomi della sindrome dell'intestino irritabile (IBS). Questo effetto è stato confermato in diversi studi [20] [21] [22].

Conclusioni

La papaya sembra quindi un alimento non solo ricco di nutrienti e benefici ma anche straordinariamente buono! Possiamo inserirlo nel nostro piano alimentare per accompagnare i pasti più proteici, aggiungerlo come dolce, magari con un sorbetto fresco, o per arricchire le nostre insalate estive!

Riferimenti

[1] https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12144723/

[2] https://nutritiondata.self.com/facts/fruits-and-fruit-juices/1985/2

[3] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18044138

[4] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16706649

[5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24316314

[6] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24050492

[7] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23983897

[8] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25944987

[9] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19412858

[10] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25526570

[11] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24769427

[12] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19468947

[13] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15247013

[14] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12566142

[15] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18472409

[16] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24423117

[17] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22330753

[18] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22330753

[19] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19774217

[20] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23524622

[21] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25418890

[22] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26099634