La stipsi, o stitichezza, è uno dei disturbi intestinali più diffusi e consiste nella difficoltà di andare in bagno, con la conseguenze sensazione di costipazione e malessere che conosciamo più o meno tutti. La stipsi può dipendere da diversi fattori sia fisiologici che  psicologici e colpisce soprattutto le donne e gli anziani.

Definizione di stitichezza

Uomo che soffre di stitichezza in bagno

Andare in bagno può diventare un incubo per chi soffre di stitichezza.

 

La stitichezza è la ritenzione delle feci nel tubo fecale ed è caratterizzata da due fenomeni:

  1. Rallentamento del transito delle feci nell'intestino, caratterizzato da un'alterata motilità del colon e del riflesso gastro-colico, che ha la funzione di aumentare la peristalsi intestinale.
  2. Difficoltà a evacuare, la cosiddetta "defecazione ostruita"

L'evacuazione è molto soggettiva e dipende dall'alimentazione e dalla fisiologia personale, anche se si definisce "stitico" o "stitica" chi non va in bagno almeno 3 volte a settimana.

Perché la stipsi non va sottovalutata?

Innanzitutto, non dimentichiamo che dall'efficienza dell'intestino, il nostro secondo cervello, dipendono diverse funzioni essenziali del nostro corpo, come quella del sistema immunitario.

 

Inoltre, se assorbiamo male il cibo, questo si traduce in un'inefficienza del sistema metabolico e una conseguente situazione di sofferenza psicofisica per tutto l'organismo. Molte persone che non riescono ad andare di corpo ne fanno un vero problema visto che la stipsi presenta anche una sintomatologia davvero antipatica - come il senso di gonfiore addominale costante.

 

La stitichezza, però, non è una vera e propria malattia, ma un sintomo di una qualche forma di disturbo che non va mai sottovalutato, anche perché può essere causa di altre problematiche.

Rimedi per la stitichezza: cosa mangiare

coppia che segue uno stile di vita sano e una dieta bilanciata

Uno stile di vita sano aiuta la motilità intestinale e ad andare in bagno sereni.

 

La difficoltà a defecare come si deve va affrontata con un approccio graduale e mirato.

  • Prima di tutto bisogna curare l'alimentazione mangiando cibi amici dell'intestino come la frutta (specialmente fichi, prugne, kiwi, pere, mele), la verdura sia fresca che cotta, legumi, cereali integrali, semi, alimenti contenenti probiotici come il kefir.
  • Bere almeno 2lt di acqua al giorno.

  • Modificare lo stile di vita visto che fare attività fisica aiuta la motilità intestinale e l'attivazione dell' intestino "pigro". Inoltre esistono dei tipi di rieducazione del pavimento pelvico effettuati da fisioterapisti che, con delle manipolazioni, aiutano il lavoro dell'intestino.
  • Non abusare di lassativi altamente irritanti per la mucosa intestinale, che alla lunga porta a un peggioramento cronico del problema.

Lassativi sì, lassativi no

Un approccio d'emergenza per andare subito in bagno sono proprio i lassativi, che si distinguono  in categorie differenti:

  1. lassativi che agiscono meccanicamente,
  2. i "formanti massa" che aumentano la massa fecale,
  3. lassativi che agiscono per osmosi. 

Quelli più comunemente utilizzati appartengono alla categoria degli "antrachinoni" che però dovrebbero essere usati sporadicamente, in situazione in cui si è in presenza di una stipsi che dura da diversi giorni. Si tratta infatti di agenti (anche vegetali) dalla potente azione irritante per la mucosa intestinale. Teniamo sempre presente che l'uso prolungato dei lassativi osmotici può produrre effetti collaterali anche seri, oltre a una cronicizzazione del problema, e sono sconsigliati in gravidanza e in molte altre circostanze.

Andare in bagno con... i semi di psillio!

semi di psillio

Semi di psillio.

 

Ecco che arriviamo al rimedio che ci può veramente aiutare ad andare in bagno. Si tratta di un lassativo del tutto naturale, molto diffuso e completamente benefico, lo psillio (Plantago psyllium), una pianta della famiglia delle Plantaginaceae, è particolarmente indicato per le stipsi croniche.

 

Ecco alcune ragioni per cui lo psillio è uno dei rimedi più consigliati per chi soffre di stitichezza:

  • I semi di psillio hanno ottime proprietà lassative e lenitive naturali perchè, al contatto con l'acqua, si gonfiano aumentando di volume fino a 30 volte rispetto ai semi secchi, producendo un gel che incrementa la quantità di massa fecale (da qui il termine "formante massa"), ammorbidendola e facilitando l'espulsione anche in caso di emorroidi o ragadi anali.
  • La mucillagine dei semi di psillio é formata da fibre idrosolubili che hanno un effetto lassativo non aggressivo sulla mucosa intestinale e un'azione emolliente,lenitiva e protettiva.
  • L'utilizzo di psillio non porta al circolo vizioso di stitichezza cronica come accade usando frequentemente lassativi osmotici.
  • Lo psillio è utile anche in caso di diarrea, perché assorbe l'eccesso di liquidi e aumenta la consistenza della massa fecale, di coliti e di tutte le infiammazioni delle pareti intestinali.
  • Lassativo naturale di tipo meccanico, i semi di psillio hanno anche proprietà prebiotiche che favoriscono la crescita di una flora batterica benefica a discapito dei ceppi patogeni.
  • Grazie alle proprietà antinfiammatorie e lenitive innocue al 100%, la fibra di psillio è un lassativo di tipo meccanico ideale per donne in gravidanza, bambini, cardiopatici che non possono assumere altri tipi di lassativi.

Assolutamente necessario: prima di assumere la fibra di Psillio bisogna bere abbondante acqua! Come tutte le fibre, poi, tenete presente che, se assunto in contemporanea con altri farmaci, può ridurne l'assorbimento intestinale, quindi i medicinali vanno assunti almeno 1 ora prima o come minimo 3 ore dopo l'ingestione di psillio.

 

Hai mai provato a combattere la stitichezza con lo psillio? Facci sapere la tua esperienza nei commenti.