Con l'arrivo della stagione estiva il problema della ritenzione idrica e della cellulite diventa un fastidio per moltissime donne, che corrono ai ripari cercando risultati rapidi per ridurre la pelle a buccia d'arancia. Vediamo come approcciare il problema analizzando perché si forma la ritenzione idrica e la cellulite e affidandoci a soluzioni sicure e naturali per limitarne l'impatto estetico.

Ritenzione idrica VS Cellulite

Prima di parlare di potenziali rimedi è bene fare chiarezza su queste due problematiche spesso confuse tra loro: la cellulite e la ritenzione idrica.

Sotto la nostra cute, abbiamo un pannicolo di strato adiposo sostenuto da un tessuto reticolare e dal collagene, e vascolarizzato dal microcircolo che apporta (o sottrae) energia sotto forma di grasso all'organismo, in base ai suoi fabbisogni. Succede spesso che il fisiologico equilibrio venga alterato da:

  • sbalzi ormonali (causa di primaria importanza),
  • alimentazione squilibrata,
  • disfunzioni epatiche,
  • sedentarietà,
  • situazioni di forte stress,
  • utilizzo di farmaci (vedi la pillola anticoncezionale),
  • ritenzione idrica stessa.

In questi casi, le cellule del tessuto adiposo si rompono e rilasciano trigliceridi negli spazi intercellulari, che comprimono la rete del microcircolo alterandone fortemente l'efficienza e favorendo edemi e la pelle a "buccia d'arancia". Il sistema circolatorio e linfatico hanno anche il compito di drenare i liquidi e le scorie metaboliche. Un'alterazione di questi sistemi facilita la ritenzione di liquidi e tossine nei tessuti e, quindi, di processi infiammatori nel tessuto adiposo. Chi soffre di cellulite ha spesso anche problemi circolatori periferici come insufficienza venosa con insufficiente drenaggio linfatico. La ritenzione idrica inoltre può condizionare la presenza di cellulite.

Cos'è la cellulite?

La cellulite, o pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), è un inestetismo cutaneo che colpisce prevalentemente il sesso femminile e predilige la donna bianca con un'incidenza intorno all'80% - 90%. La cellulite è causata dai processi di alterazione del pannicolo adiposo sottocutaneo. Si manifesta con la comparsa di quei piccoli buchi o avvallamenti comunemente identificati come "pelle a buccia d'arancia" a livello di cosce, glutei, addome e/o fianchi.

 

Sicuramente esiste una predisposizione genetica (ereditaria) ma anche l'obesità e il sovrappeso sono da molti considerati un forte elemento di rischio e, in effetti, anche se le donne magre non sono esenti da questa patologia, hanno comunque manifestazioni più limitate.  In particolare parliamo di gambe gonfie e dolenti dove i liquidi accumulati non riescono a risalire verso l'alto e ristagnano negli arti inferiori.

Cos'è la ritenzione idrica?

Parlare di ritenzione idrica non è sinonimo di cellulite, però è sicuramente una condizione che può favorirne la comparsa. La ritenzione idrica è uno squilibrio tra sistema venoso e linfatico ed è caratterizzata dalla presenza di edema sottocutaneo generalizzato, a causa di un insufficiente drenaggio di liquidi, favorito dalla tendenza delle cellule a trattenere liquidi, tossine e sali minerali. 

 

Solitamente, la ritenzione idrica è causata da uno squilibrio tra due sali minerali specifici, potassio e sodio, che aggravano la pessima efficienza del sistema linfatico nella sua attività, interessando anche gli arti superiori e l'area addominale.  Le cause che determinano l'insorgere della ritenzione idrica di solito sono legate alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà. Nel caso in cui, oltre ai problemi di microcircolazione, si aggiunge anche la cellulite vera e propria, è un segno che possono esserci in gioco anche altri fattori:

  • squilibri ormonali (come l'eccesso di estrogeni),
  • assunzione di farmaci (tipo la pillola anticoncezionale),
  • periodi di forte stress e nervosismo.

Come evitare la comparsa di ritenzione idrica - Le basi

 

Sia la ritenzione idrica che la cellulite sono disturbi che, quando presenti, accompagnano il soggetto per tutto l'anno e meriterebbe un approccio molto più costante. Non si sfugge: lo stile di vita e le abitudini sane protratte nel tempo sono fondamentali. Bisogna intervenire con la sinergia di:

  • Sana attività fisica, che favorisca la circolazione e il metabolismo.
  • Dieta mirata ed equilibrata
  • Integratori e soluzioni naturali realmente efficaci
  • Massaggi drenanti e applicazione di creme specifiche

Tutto questo per un periodo ben più esteso di settimana prima della "prova costume"!

Ritenzione idrica e alimentazione

L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale per questo squilibrio, sia come fattore di causa, siam come possibile rimedio. È quindi importante stabilire se il gonfiore edematoso sia legato a pessime abitudini alimentari e/o al sovrappeso per poter intervenire. Ad esempio, l'eccesso di sodio aumenta la ritenzione idrica, così come un'introduzione eccessiva di calorie. Sono poi da ridurre:

  • farine e carboidrati raffinati,
  • dolci,
  • alcool,
  • latticini,
  • eccesso di grassi saturi e trans.

Da un punto di vista alimentare, è bene farsi aiutare da uno specialista dell'alimentazione competente nel stabilire il reale equilibrio calorico e la scelta di un approccio alimentare adeguato per supportare il microcircolo, la riduzione dello stato infiammatorio e un metabolismo efficiente.

8 Fitoestratti che aiutano a ridurre la ritenzione idrica

 

Esistono fitoestratti formulati per aiutare a contrastare la ritenzione idrica e favorire il drenaggio grazie a una migliore attività del sistema linfatico. Questi integratori utilizzano come principio attivo un pool di elementi naturali a spiccata attività drenante, detossificante, e diuretica. Ecco un elenco delle migliori erbe depurative e drenanti che si trovano in commercio sotto forma d'integratori alimentari:

  • Bromelina. Il prezioso estratto enzimatico proteolitico contenuto nel gambo dell'ananas ha una azione fibrinolitica che va ad agire a livello dei vasi sanguigni, riducendo la vasodilatazione e l'eccessiva permeabilità dei capillari. La bromelina contribuisce ad attenuare le infiammazioni o i dolori localizzati e conferisce all'ananas un'attività antiedemigena, antiaggregante piastrinica e modulante della coagulazione nell'insufficienza venosa con tendenza alla formazione di coaguli e trombi. Risulta così efficace anche in caso di ritenzione idrica e di cellulite, grazie alla sua azione diuretica dovuta alla presenza di acidi organici, capace di stimolare l'eliminazione dei liquidi in eccesso.
  • Tarassaco. Chiamato anche dente di leone per via della sua forma, è un'erba officinale nota sin dall'antichità per le sue proprietà benefiche a livello epatico e come diuretico. Il tarassaco viene utilizzato anche in cucina per condire le insalate ma offre il meglio di sé come drenante naturale e coadiuvante antinfiammatorio.
  • Betulla. Famosa per la naturale azione diuretica e drenante linfatica, la betulla aiuta a incrementare l'emissione di urina, facilitando l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Con i liquidi se ne vanno anche le sostanze di troppo accumulate nell'organismo come il colesterolo e gli acidi urici.
  • Pilosella. Un efficace elemento naturale che contribuisce a contrastare la ritenzione idrica ed eliminare le scorie presenti nell' organismo. Ha una funzione drenante e diuretica che si lega sinergicamente molto bene agli altri elementi che abbiamo indicato. Ottimo coadiuvante naturale per la cellulite, la pilosella si distingue per la capacità di ridurre gli acidi urici (tipici di chi consuma troppa carne) grazie al contenuto elevato di flavonoidi e di stimolare la produzione della bile, fornendo un aiuto per il benessere del fegato.
  • Orthosiphon. Si tratta di un altro elemento prodotto dalla natura che vanta ottime proprietà diuretiche, poiché facilita l'eliminazione di cloruro di sodio e aumenta l'escrezione urinaria dei composti azotati come l'acido urico. Viene impiegato non solo per problematiche di ritenzione idrica, ma anche per contrastare la formazione e favorire eliminazione della renella, della fosfaturia e nella nefrolitiasi. Queste caratteristiche emergono grazie alla presenza di principi attivi quali: saponine, flavonoidi, polifenoli, polisaccaridi, tannini, resine, mucillagini che conferiscono alla pianta un'azione depurativa e diuretica. La sua azione diuretica e depurativa la rende utile in presenza di ritenzione idrica, inestetismi della cellulite, gotta e iperuricemia.
  • Arancio amaro. Grazie alla presenza in particolare di sinefrina, stimola i recettori adrenergici beta-3, presenti principalmente nel tessuto adiposo e nel fegato, i quali sono responsabili dei processi di demolizione dei grassi (lipolisi). L'arancio amaro agisce sul sistema linfatico, cosa che lo rende un estratto utile nella ritenzione idrica.
  • Rusco. Contribuisce a contrastare la vasodilatazione e svolge attività flebotonica dovuta all'azione della ruscogenina, sostanza che rende più elastica la parete dei vasi sanguigni, evitando il ristagno linfatico. Grazie a queste proprietà, il rusco è un buon rimedio naturale anti-edema ed è particolarmente indicato per alleviare l'insufficienza venosa cronica e i relativi disturbi del microcircolo come: crampi notturni, prurito, pesantezza delle gambe, senso di gonfiore, stanchezza, e dolore agli arti.
  • Verga d'oro. Si tratta di una pianta con un'azione depurativa e antinfiammatoria sull'apparato uro-genitale. È caratterizzata da un notevole effetto diuretico, che la rende un valido coadiuvante nel trattamento delle affezioni alle vie urinarie e nella prevenzione dei calcoli renali. La Verga d'Oro può essere considerata un sostegno depurativo del sangue grazie alla sua proprietà di aumentare il volume delle urine e di eliminare le scorie azotate e gli acidi urici.

Abbinati all'attività fisica e a un regime alimentare mirato, questi fitoestratti sono un valido sostegno per migliorare l'aspetto della ritenzione idrica e della cellulite. Provare per credere!

 

 

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