Per capire cosa rende il tè verde un alimento così ricco di proprietà benefiche per l'organismo dobbiamo prima comprendere la differenza fra le varie tipologie di tè: tè verde, tè nero e tè bianco.

Cosa rende il Tè Verde diverso dalle altre tipologie di Tè?

Molto spesso ci si riferisce ai tre tipi di tè come se fossero derivati da specie di piante diverse. Non è così! Tè verde, tè nero e tè bianco vengono ottenuti tutte dalla stessa specie: la Camellia sinensis.

Quello che fa la differenza, rendendo alcune tipologie più preziose, è il momento della raccolta delle foglie e il trattamento cui vanno incontro. Vediamo meglio cosa caratterizza i singoli tipi di tè.

Tè nero

tè nero

 

Il tè nero viene prodotto raccogliendo foglie in uno stato di maturazione più avanzato rispetto al tè verde e, ancora di più, rispetto al tè bianco. Per i tè neri di bassa qualità le foglie utilizzate sono le più vecchie e contengono molta più lignina e polifenoli condensati. Questo conferisce al tè un sapore più astringente (tipico dei tannini) e amaro dovuto alla caffeina. Le foglie di tè nero vengono sottoposte a un primo essiccamento e successiva fermentazione.

 

Durante la fermentazione le foglie cambiano colore acquisendo una tonalità più scura e tendente al rosso. Rimuovendo l'acqua residua si fissa il colore delle foglie conferendo al tè nero la tipica tonalità scura. La colorazione è dovuta principalmente alle tearubigine che si formano a causa dell'ossidazione dovuta al contatto delle catechine con le polifenolo-ossidasi, ovvero degli enzimi presenti nelle cellule.

 

Nel tè nero, infatti, quando vengono arrotolate foglie, si rompono le pareti cellulari causando la fuoriuscita di questi enzimi che possono entrare in contatto con le catechine, ossidandole. Questo fa della fermentazione la fase più importante nella produzione del tè nero, in quanto è qui che si perdono molti dei composti antiossidanti che rendono invece speciale il tè verde.

Tè verde

tè verde

 

Il tè verde viene ottenuto da foglie più giovani. La qualità, infatti, è tanto più alta quanto più fresche saranno le foglie raccolte. Per la produzione del tè verde non è prevista la fermentazione: le foglie vengono sottoposte a trattamenti termici con vapore o poste in torrefazione. In questo modo, gli enzimi responsabili dell'ossidazione dei polifenoli vengono inattivati e si preservano clorofilla, acidi organici e tannini. È proprio il contenuto elevato di queste sostanze a fare del tè verde un alimento così benefico e consigliato nella nostra dieta.

Tè bianco

tè bianco

 

Il tè bianco è pregiato perché viene prodotto con i germogli e le foglie lanuginose. Le foglie in questo stadio di crescita sono ricoperte da una folta coltre di piccolissimi peli bianchi che conferiscono al tè essiccato un colore argenteo, che dona al tè bianco il suo nome caratteristico. Anche in questo caso, la fermentazione viene evitata e i composti più preziosi vengono preservati. Questa tipologia di tè non viene consumata in grandi quantità nei paesi occidentali perché poco conosciuta e con prezzi più elevati.

Benefici e Proprietà del Tè Verde

Rispetto al tè nero, il tè verde presenta un quantitativo più alto di catechine ed epigallocatechine (catechina, epigallocatechina, catechina gallato, epigallocatechina gallato), sostanze dall'elevato potere antiossidante. I polifenoli e molti altri principi attivi presenti nel tè verde sono stati oggetto di diversi studi che hanno messo in evidenza moltissimi effetti benefici tra cui:

  • riduzione della tumorigenesi (studi effettuati su modelli animali, a volte anche utilizzando l'estratto puro delle molecole citate sopra);
  • aiuto per la perdita di peso (grazie all'effetto positivo delle catechine in combinazione con la caffeina);
  • prevenzione delle malattie cardiovascolari (grazie ad alcuni composti presenti nel tè verde sotto forma di estratti).

Da alcuni studi è emerso come, somministrando epigallocatechine e caffeina nell'ambito di un regime alimentare con pari introito calorico, si ottenga una maggior riduzione di peso, BMI (Body Mass Index) e circonferenza della vita rispetto ai casi in cui non venivano somministrati.

 

Per quanto riguarda la prevenzione delle malattie cardiovascolari, i meccanismi che risiedono dietro questa azione sembrano essere spiegati dalla duplice capacità di legare altre molecole, impedendo loro di causare danni alle strutture bersaglio.

 

Anche la proprietà antiossidante contribuisce a diminuire il danno causato dai radicali liberi. Nel tè verde abbiamo poi un contenuto più basso di composti fenolici risultanti dall'ossidazione.

 

Il contenuto di caffeina è uguale nel tè nero e nel tè verde. Tuttavia, nel tè nero può risultare meno disponibile. La caffeina viene parzialmente complessata a formare molecole più grandi e insolubili che precipitano rendendola non disponibile. Gli altri alcaloidi, oltre alla caffeina, sono la teobromina, tipica del cacao, e la teofillina. È proprio agli alcaloidi che si attribuisce l'effetto termogenico del tè.

...e la teina?

Perché non abbiamo ancora parlato della teina? Perché, in realtà, teina e caffeina sono la stessa identica molecola. Questa viene chiamata in modi differenti in quanto i nomi dei principi attivi presenti nel tè e nel caffè sono stati assegnati prima che fosse stato possibile individuarne la struttura molecolare. Quindi, sebbene si senta spesso parlare di teina riferendosi al tè e di caffeina al caffè, è sappi che in realtà si sta parlando della stessa molecola!

Conclusioni

Il tè verde, grazie alle straordinarie proprietà antiossidanti è quindi un ottimo alleato sia per coloro che praticano sport sia per chi vuole perdere peso e per tutti coloro che desiderano mantenere uno stato di salute ottimale. Se assunto come bevanda può essere inoltre un ottimo sostituto del caffè.

 

Visti gli effetti benefici del tè verde, il consumo regolare di una tazza di questo tè dovrebbe essere considerato un vero e proprio investimento per il futuro.

 

 

Autori

Dr. Tiziano Nardini, Tecnologo Alimentare

Dr. Massimiliano Febbi

 

 

Bibliografia

  • Chimica degli alimenti, Paolo Cabras, Aldo Martelli; Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali, Paul M. Dewick.